Mostra bastarda

Il progetto nasce nel corso dell’anno precedente, quando la produzione della serie tv  I Bastardi di Pizzofalcone commissiona all’artista i dipinti di scena di una delle puntate della fiction. Il soggetto delle opere è l’ossessione: nei dipinti una donna bionda veste i panni di Ophelia, Medea, Giuditta, Salomè, Antigone. Il suo volto è quello di un personaggio della fiction, ovvero Francesca Valletta, la figlia di un boss che deve sposare il rampollo di una famiglia rivale ed è l’oggetto di una segreta ossessione da parte del futuro cognato. 

Fuori dalla finzione scenica, l’ossessione dipinta da Conte non riguarda l’attrazione morbosa verso una donna, ma si pone come la pratica costante e appassionata dell’arte e della pittura. Le opere esposte segnano il punto di arrivo del suo percorso: i richiami alla sua formazione sono evidenti nel riferimento di ogni tela ad un dipinto classico, che viene reinterpretato alla luce della sua ricerca. Il risultato è un’inedita sintesi, in cui la cifra distintiva dell’artista, il suo uso di materiali moderni ed il cromatismo squillante di matrice Pop confluiscono in una rappresentazione contemporanea di soggetti classici della storia dell’arte.